Chi siamo
La Casa Editrice La Fenice si è posta in questi anni l’obiettivo editoriale di riscoprire alcune delle opere classiche italiane e straniere non edite da molto tempo, opere rilevanti in senso storico e letterario come quelle dei due drammaturghi polacchi, Adam Mickiewicz con Dziady e Zygmunt Krasiński con La Commedia non Divina.
Questi testi sono considerati dalla critica letteraria europea tra le opere più importanti di tutto il Romanticismo Polacco ottocentesco. Entrambe segnano difatti uno spartiacque tra lo spirito feudale e quello borghese della Mittelleuropa.
Anche la pubblicazione di un’opera “dimenticata” ma emblematica al pari di quelle più note della scrittrice Nobel Grazia Deledda quale Il Flauto nel Bosco -la cui ultima pubblicazione risale all’anno 1923- si colloca nella medesima direzione.
Ancora, la riedizione del classico Una Peccatrice di Giovanni Verga -opera giovanile del grande narratore siciliano, a torto considerata minore- si colloca idealmente in questo solco di riscoperta rinnovata della grande tradizione narrativa europea.
La Casa Editrice ha, d’altro lato, desiderato contribuire a dar voce alla saggistica ed alla narrativa spagnola con autori come Carmen García Ribas e Ramón Cerdá, traducendo in lingua italiana rispettivamente uno dei saggi di Empowerment femminile più noti in Europa – La Sindrome di Maripili – e l’opera di narrativa noir – Confesso – portandoli a conoscenza del grande pubblico nelle librerie di tutta Italia e scommettendo sul fascino e sulla novità letteraria dei due scrittori della Spagna contemporanea.
Tuttavia, per Noi resta prioritario il lavoro di ri-scoperta e di ri-edizione, ritenendo essenziale per la cultura contemporanea in un mondo globale, la rinnovata scoperta di quel che di unico, assolutamente tipico, eppur sostanzialmente universale, le Culture specifiche nella voce e nella maestria dei loro migliori rappresentanti hanno offerto ed offrono a ciascuno di noi ed infine al mondo intero, quale imprescindibile dono di eterna, spirituale, ricchezza.